Ascona: la deroga per l'apertura dei negozi c'è, perché non provare ad approfittarne? (CDT, 29.05.2018)

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In una calda serata estiva, passeggiando per le vie dello splendido Borgo di Ascona, mangiando un gelato senza auto e senza stress, non sarebbe bello poter fare anche dello shopping? Sogno di una notte di mezz’estate? In realtà no, potrebbe essere un’affascinante realtà, di cui gioverebbero sia gli esercizi pubblici che le boutiques, con una cornice e un’atmosfera che potrebbe fare concorrenza alle piazzette della Costa Smeralda o ai vicoli di Mykonos, Formentera, Saint Tropez, Forte dei Marmi o Capri solo per citare le più famose.

Il Consiglio di Stato dopo aver sentito l’avviso dei Municipi interessati e delle parti sindacali ha risolto di accogliere, tra gli altri, la richiesta di Ascona di poter aprire da inizio marzo a metà giugno dalle 10.00 alle 19.00 durante le domeniche e i giorni festivi, mentre durante il picco della stagione turistica, dal 21 giugno al 02 settembre dal lunedì al sabato fino alle 22.30 e la domenica e nei giorni festivi dalle 10.00 del mattino fino alle 22.30.

Visto l’apertura del Consiglio di Stato e la possibilità per i commerci di un comune turistico come quello di Ascona di poter derogare gli orari standard di apertura sarebbe forse nell’interesse di tutti che si approfittasse di questa opportunità durante il periodo estivo e di maggior affluenza: un’occasione irripetibile per promuovere ulteriormente una località già di per se meravigliosa.

Sono certa che se tutti i commerci del Borgo fossero aperti con orari diversi rispetto ad altri luoghi, prendendo esempio appunto dalle citate e rinomate località turistiche estive tanto alla moda, per esempio dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 22.30 questo potrebbe incentivare i turisti, ma anche molti ticinesi, a raggiungere Ascona nelle belle serate estive, fare due passi sul lungolago, mangiare in qualche grotto o ristorante e dare un’occhiata alle boutiques dopo cena.

Un’idea già attuabile, non troppo complessa e non troppo onerosa che sono sicura darebbe un po’ di respiro ai negozianti e sarebbe un’alternativa ai nuovi modelli di business legati allo shopping on-line

A cosa servono e perché sono state promosse le istanze proposte dalla Federcommercio di Lugano e della società imprenditori Ascona (SI Ascona), della Società Commercianti Industriali e Artigiani del Locarnese (SCIA) di fine 2017 volte ad ottenere l’autorizzazione per l’estensione degli orari di apertura dei negozi, in determinati periodi dell’anno in vari comuni interessati nel soddisfacimento delle esigenze del movimento turistico, se poi nessuno ne approfitta?

Le abitudini cambiano, il modo di acquistare è radicalmente mutato con l’arrivo di internet, d’estate i turisti la mattina riposano e il pomeriggio preferiscono andare al lido o a fare qualche escursione ed è per questo che credo che sarebbe interessante provare una via diversa.

Un’iniziativa che però deve partire dal basso, dai commercianti che uniti dovrebbero provare, almeno per una stagione e poi tirare le somme.

Magari funziona.

 
Visiva