Finanza sostenibile: una partenza e non un traguardo (CDT 27.02.2019)

 

Oggigiorno si sente sempre più spesso parlare di Corporate Social Responsability (CSR) e di finanza sostenibile, ma concretamente quale è il loro significato e come si applicano al mondo finanziario? Si tratta di gestire, integrare e coordinare i risvolti etici e sociali all’interno dell’operatività aziendale tenendone conto durante i processi decisionali e gestionali. Quando la finanza ha iniziato a adottarne i principi, il risultato è stato, tra le altre cose, la creazione di strumenti finanziari che ne sposassero le linee guida oppure di stili di gestione patrimoniale che nella scelta degli attivi privilegiassero attività carbon free o di sviluppo sostenibile.

È il caso ad esempio, dei Green Bond, obbligazioni emesse per finanziare progetti eco-sostenibili o di energia rinnovabile, oppure dei Social Bond, obbligazioni emesse per raccogliere debito a sostegno di iniziative ad elevato interesse sociale, o infine dei Sustainable Bond, attraverso i quali agli investitori viene offerta la possibilità di raggiungere i propri obiettivi di rendimento, finanziando progetti sostenibili e rispettosi dell’ambiente in paesi in via di sviluppo, legati per esempio all’istruzione, alla sanità o all’agricoltura. Si tratta sempre di coniugare gli interessi economici individuali, che sono imprescindibili per far muovere i capitali, a valori di interesse generale.

Malgrado queste peculiarità, i green bond a oggi non sono presenti che in quantità marginale nei portafogli della clientela retail. La finanza sostenibile potrebbe essere un’opportunità per la nostra piazza finanziaria, che negli ultimi anni ha visto un lento ma inesorabile declino? Sicuramente è una sfida, ma poter offrire alla clientela strumenti innovativi, etici e sostenibili potrebbe essere una maniera per conquistare nuovamente quel primato che per molti anni abbiamo difeso. Quello di una piazza finanziaria all’avanguardia, innovativa, dinamica e perché no, anche rispettosa dell’ambiente e attenta ai processi sociali; nel chiaro tentativo di riguadagnare opportunità e posti di lavoro per un settore che deve tornare a essere trainante per la nostra economia e rappresentarci in Europa e nel mondo.

Michela Ris, Municipale PLR Ascona, Candidata al Gran Consiglio

 
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