Info PMI - Ascona e Valli- nr. 80 2025
Quali sono secondo lei le sfide principali che deve affrontare Ascona?
“Ascona ha il privilegio di essere una del - le località turistiche più note del Ticino, ma proprio per questo affronta una sfida delicata: coniugare il dinamismo del turismo con la serenità e la qualità di vita dei suoi residenti. Dobbiamo evitare che l’una vada a scapito dell’altra. Un’altra sfida importante riguarda l’attrattività fiscale: è fondamentale riuscire ad attirare buoni contribuenti, famiglie e persone attive che scelgano Ascona non solo per la sua bellezza, ma anche per la solidità dei ser - vizi e la visione a lungo termine. Finanze sane permettono investimenti per il futuro e ottimi servizi per tutti”.
La digitalizzazione è un tema cruciale per ogni Municipio. Come può la tecnologia aiutare i servizi offerti ai cittadini?
“La digitalizzazione rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi comunali. Grazie agli strumenti digitali possiamo semplificare molte procedure, ridurre i tempi di attesa e permettere ai cittadini di interagire con l’amministrazione in modo più comodo e immediato, anche da casa. Penso a sportelli online, sistemi di prenotazione, ma anche a canali di comunicazione più diretti e informali, come ad esempio WhatsApp. L’importante è che questi strumenti siano costantemente aggiornati e funzionanti: un aspetto che spesso richiede risorse dedicate, competenze specifiche e un impegno continuo, che non sempre sono così semplici da garantire come si potrebbe pensare”.
Intelligenza artificiale, pro o contro?
“Fondamentalmente sono favorevole. Il mondo va avanti, evolve, e la tecnologia fa parte di questo percorso. Naturalmente dipende sempre dall’uso che se ne fa. L’intelligenza artificiale può offrire strumenti innovativi e utili in molti settori, ma va gestita con grande attenzione. Serve un approccio etico, trasparente e soprattutto umano, perché si tratta di tecnologie che possono avere un impatto profondo, soprattutto sui più giovani. Non possiamo delegare alle macchine il nostro pensiero critico, né permettere che ci portino a perdere il controllo sui dati o sul nostro modo di ragionare. L’IA deve restare uno strumento al nostro servizio, non il contrario”.
Cosa può fare una città come Ascona per garantire che i cittadini, a prescindere dalla loro età o provenienza, possano beneficiare dei progressi tecnologici senza sentirsi esclusi?
“È essenziale accompagnare la transizione digitale e bisognerebbe creare occasioni per spiegare, guidare e coinvolgere, affinché nessuno si senta escluso. Penso soprattutto a chi ha meno dimestichezza con la tecnologia: non possiamo permettere che resti indietro. Mi rendo conto che per chi non è digitalizzato alcune opera - zioni stanno diventando sempre più difficili, ma proprio per questo è importante sapere che i nostri uffici restano sempre a disposizione per offrire supporto e assistenza concreta a chi avesse bisogno”. La politica può essere un terreno difficile, ma anche uno spazio di crescita.
Come è cambiata, personalmente e professionalmente, da quando ha assunto ruoli di responsabilità?
“Ho imparato a confrontarmi con la complessità e con il peso delle decisioni, sapendo che spesso non si decide solo per sé, ma per molti. La politica ti obbliga a mediare, a trovare soluzioni condivise, a costruire insieme. È una grande occasione di crescita, sia personale che professionale: ho imparato moltissimo, conosciuto persone interessanti, scoperto prospettive nuove. Ti insegna l’ascolto, la pazienza, ma anche la determinazione nel portare avanti una visione, anche quando il percorso è in salita”.